La grafologia (dal greco γραφή: scrittura λογεῖν: studiare) è una disciplina finalizzata a comprendere il carattere, le attitudini e la potenzialità di un individuo attraverso l’analisi della sua scrittura.
Il modo di scrivere, inteso come l’insieme di tutti quei segni, movimenti e tratti che distinguono una grafia da un’altra, può comunicare molto della personalità e delle caratteristiche di un individuo.
Lo studio della grafia permette, infatti, di attribuire specifici significati, legati ai tratti e alle caratteristiche individuali della personale, ai segni che vengono tracciati sulla carta e all’utilizzo che viene fatto dello spazio di scrittura (es: margini, rapporto tra bianco-nero).
Il concetto alla base della grafologia è che l’atto della scrittura sia la conseguenza di un insieme di meccanismi inconsci e “automatizzati” di interazione tra sistema nervoso centrale e apparato muscolare. Leggendo il risultato di questo processo automatico è, quindi, possibile, risalire ai meccanismi e alle dinamiche che si sono attivate nel momento in cui l’individuo stava scrivendo e interpretare correttamente il significato di ciascun segno.
La metodologia d'indagine parte dal presupposto che la scrittura, superate le fasi dell'apprendimento, diventa un processo automatico, risultato delle risposte motorie ai neuroni.
Il gesto grafico è sotto l'influenza del cervello; per cui la sua forma della scrittura viene interpretata come "gesto espressivo".
Il primo principio è l'analogia fra il carattere e la scrittura; ogni persona ha infatti una propria grafia, che è differente da quella di ogni altro individuo. Esiste pertanto un processo di identificazione fra scrittura e soggetto scrivente che, pur modificandosi nell'arco della vita, rimane costantemente in relazione con il proprio modo di scrivere. Il soggetto sin dai primi anni di scolarizzazione opera delle scelte estetiche sui tipi di grafie con cui entra in contatto, e ciò concorre a formare il tratto di ogni persona, in una sorta di rispecchiamento fra grafia e soggetto scrivente.
Tali risposte comportamentali non possono essere che uniche, come esclusive sono le esperienze emozionali degli individui. Da queste premesse deriverebbe la possibilità di interpretazione della scrittura per la descrizione della personalità umana.
I meccanismi fisiologici che attuano il gesto grafico sono guidati dal sistema nervoso centrale e variano col variare dello stato organico.
Il grafologo studia le caratteristiche tipiche del gesto grafico, il tratto: la leggerezza o la pesantezza, la direzione curva o diritta, la nettezza dei bordi e così via.
Il grafologo deve capire lo stato di spontaneità o meno dello scrivente; spesso infatti l'autore tende a mascherarsi imitando un modello o cercando di fornire una certa immagine di sé.
La grafologia è una scienza molto ampia, che spesso si interfaccia e si intreccia con altre discipline (psicologia, pedagogia, sociologia, medicina, giurisprudenza). Per questo motivo, le competenze del grafologo possono trovare applicazione in vari contesti e perseguono, di volta in volta, vari obiettivi anche molto diversi tra loro.
L’attività da psicoterapeuta si affianca ed interseca con quella da grafologo/perito giudiziario.
Ho conseguito la specializzazione triennale in grafologia giudiziaria-perizia grafica e mi avvalgo della grafologia sia come utile strumento ausiliario nella psicoterapia per “mappare” la personalità dei pazienti, che per effettuare perizie grafologiche in caso di firme o di scritti la cui veridicità è messa in dubbio.
Sono iscritta all’Associazione Grafologica Italiana al n. 30/22 ed in costante aggiornamento professionale.
Le mie competenze professionali mi permettono quindi di poter intervenire come consulente di parte in caso di perizie ed esami grafologici su qualsiasi tipo di grafia e su analisi comparative con altre grafie al fine di stabilire l’autenticità o meno di una firma, di un testamento o, in generale, di uno scritto.
Effettuo valutazioni grafologiche di testamenti, firme su assegni, modulistica varia e qualsiasi altra tipologia di documento impresso su ogni tipo di supporto, sia attraverso l’osservazione ad occhio nudo di tutti i parametri ritenuti utili per un’indagine, che tramite la mia strumentazione tecnologica (attrezzatura con metodologia ad infrarosso e ad ultravioletto).
L’approccio da me utilizzato per le perizie grafologiche giudiziarie è quello analitico comparativo su base grafologica che, differentemente dal metodo grafonomico, non si limita all’indagine delle forme delle singole lettere ed alla loro misurazione, ma consente la valutazione oggettiva di tutti gli aspetti dinamici e strutturali della scrittura considerata come prodotto unico e irripetibile dello scrivente. Si tratta, quindi, di una perizia a scopo attributivo-identificatorio di una scrittura.
Il suddetto metodo prevede quattro fasi:
Si parte dunque dall’osservazione, sia o occhio nudo che tramite apposita strumentazione, di uno scritto per poi procedere alla sua descrizione, dal generale al particolare. In tale descrizione verranno segnalate sia le caratteristiche metriche e descrittive che i connotati più salienti, con particolare attenzione a idiotismi e tratti ricorrenti atti ad individuare uno stile grafico individuale.
Dott.ssa Simona Loi Zedda
Psicologa-Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, EMDR, Grafologa giudiziaria a Cagliari e Oristano
Iscrizione Albo n. 1712
P.I.